Dotto Peritoneo-Vaginale

Ernia inguinale

    Trattamento

    La pervietà del dotto peritoneo vaginale può determinare, come è stato già trattato nei precedenti capitoli, affezioni del canale inguinale di varia natura. In caso di ernia inguinale la pervietà presenta una dimensione tale che permette il passaggio di un viscere intestinale o dell’ovaio.
    L’indicazione al trattamento chirurgico è assoluta in caso di ernia inguinale, poiché un ritardo nella programmazione dell’intervento può solamente esporre il paziente a complicanze non essendovi nessuna possibilità di regressione spontanea dell’ernia;  cosa invece possibile in caso di idrocele o di ernia ombelicale. Mentre l’ernia viene sempre operata, l’idrocele comunicante o congenito viene operato quando iperteso o se, dopo un periodo di osservazione clinica durato due anni, non vi è stata alcuna regressione spontanea.

    Preoperatorio

    Non sono richiesti esami ematochimici particolari.
    L'intervento è eseguito in anestesia loco-regionale o utilizzando l’anestesia epidurale.

    L’intervento laparoscopico (da taluni proposto come alternativa al semplice intervento tradizionale) non può  considerarsi realmente mini-invasivo, poiché necessità di anestesia generale, intubazione, ecc...

    Intervento

    Si procede alla preparazione del campo con disinfezione utilizzando Betadine® ed estesa a quadranti inferiori dell’addome, cosce, area inguinale, scrotale e perineale e quindi all'apposizione dei drappi sterili.
    Si esegue una piccola incisione trasversale, lievemente obliqua al di sopra della piega inguinale, seguendo la direzione delle pieghe del derma. Si incide la fascia di Scarpa e si localizza la fascia dell'obliquo esterno. Si procede con una breve incisione della fascia ad aprire, per un piccolo tratto, il canale inguinale.

    (Hernias in children; Grosfeld J.L.)

    Si preleva il sacco erniario attraverso la separazione delle fibre muscolari del muscolo obliquo esterno. Trazionando il sacco si evidenzia il funicolo che deve essere rispettato in tutte le sue componenti

    (Hernias in children; Grosfeld J.L.)

    Il sacco è tirato in su in direzione anteromediale e il deferente e i vasi spermatici sono molto cautamente scollati dal sacco erniario. Il deferente non deve mai essere afferrato con pinze o simili perchè ne può risultare un danno permanente.

    (Hernias in children; Grosfeld J.L.)

    Il contenuto del sacco, se presente, deve essere ridotto. Il collo del sacco isolato è transfisso da un filo di sutura 4/0 in materiale riassorbibile (Vycril). Alla fine dell'intervento, prima di procedere alla sintesi dei piani, è necessario controllare che il testicolo sia posizionato nella sua abituale sede nello scroto.

    (Hernias in children; Grosfeld J.L.)

    La chiusura della breccia chirurgica si realizza grazie ad una sutura a punti staccati della fascia dell'obliquo esterno con Vicryl 4/0. Quindi la plastica del canale inguinale è “di minima”.

    (Hernias in children; Grosfeld J.L.)

    La fascia di Scarpa è chiusa con uno o due punti staccati con filo riassorbibile 5/0 avendo cura di affondare il nodo. Alcuni punti staccati, sempre in materiale riassorbibile, vengono dati nel sottocute con lo scopo di avvicinare i due margini della ferita cutanea che può poi essere chiusa con una sutura intradermica riassorbibile.

    (Hernias in children; Grosfeld J.L.)

    Postoperatorio

    Con l'eccezione per i bimbi che richiedono un'osservazione prolungata per la presenza di affezioni associate, la maggior parte dei pazienti può essere dimessa tra le quattro e le otto ore dalla fine dell'intervento. L'alimentazione può essere ripresa subito dopo il risveglio dall'anestesia. Si consiglia di evitare il bagno per dieci-dodici giorni successivi all'intervento. Mentre non ci sono limitazioni per le attività quotidiane, si sconsigliano gli sport intensi per circa un mese dall'intervento.